Diederik Van Apple: Il Viaggio Artistico
Diederik Van Apple (Paesi Bassi, 1985) è un artista olandese contemporaneo. Durante l’infanzia ha sempre nutrito la passione per l’arte dove per lui non esisteva confine tra fantasia e realtà, tanto che si immedesimava completamente nelle storie, come se fosse lui stesso parte della rappresentazione. La sua principale fonte d’ispirazione è sempre stato il mondo immortalato e raccontato dai libri di Walt Disney e da film leggendari come Il Padrino, Scarface, Pulp Fiction e Boondock Saints, portandolo ad esplorare in modo molto originale alcuni aspetti dell’arte che ha iniziato a conoscere grazie al suo primo incarico in questo mondo, in una galleria di Amsterdam.
Personaggi da sempre esistiti ma resi moderni dall’approccio e dall’arte sperimentale di questo artista: ai suoi occhi Monna Lisa e Topolino appartengono ad una banconota da un dollaro, mentre Il Padrino sta dietro a molte banconote da un dollaro; posizionamenti inaspettati ma validi a sottolineare l’originalità di questo artista, capace di unire realtà e fantasia perché secondo lui non esiste confine tra questi due mondi.
Vitale e appassionante anche la descrizione che segue le opere, una tra tutte la banconota da un dollaro più bella di sempre dove Topolino, leggendario protagonista dei fumetti, è raffigurato in modo estremamente lussuoso in quest’opera dove il nero sublime incontra i toni glitter oro e rosso. Un vero colpo d’occhio con un grande impatto, un’opera d’arte tecnica mista molto speciale, non solo per gli appassionati di fumetti e i banchieri.
Con la sua esperienza, il suo intuito artistico e la sua passione ha iniziato a pensare a progetti d’opere d’arte. Il suo stile, combinazione di tecniche digitali come la fotografia e caratteristiche famose, è costituito dall’utilizzo di fogli di alluminio o d’oro, a cui l’artista aggiunge ologrammi, colori, glitter, diamanti e altri elementi artigianali.
Le opere iconiche con Van Apple
Tutte le opere sono rifinite a mano con diversi strati di resina epossidica, normalmente costituite da una resina base e da un indurente, i quali, miscelati accuratamente nel rapporto d’uso indicato dal produttore, solidificano, dando origine ad uno strato vetrificato lucido. Strardinaria la sua produzione artistica con una serie di opere d’arte: Mr Satoshi, Titti d’oro, amato da Daffy e Mickey Who. Un inizio forte, espanso, mixato da vibrazioni creative e da qui la scelta diprendere un solo volo per Ibiza, isola artistica, iconica, scoppiettante di vita e di creatività e la scelta è stata premiata perchè da essa sono emerse opere nuove da ispirazioni che hanno linfa vitale dal luogo ma anche da passioni, come quello verso le tartarughe.
Van Apple ha creato le Tartarughe della Pace d’Oro a suo modo artistico, donando loro, artisticamente parlando, un casco al posto del guscio, per dimostrare il suo amore e il suo rispetto per queste specie protette.
Un casco colorato contemporaneo le identifica, le sublima, le fa diventare originali opere d’arte e soprattutto fa riflettere su questi animali, su cui troppo poco si parla e su cui tanto invece dovrebbe far sì che diventino sempre più importanti, vista anche la loro natura di esseri destinati all’estinzione e quindi protetti.
Vive una vita dove non esiste confine tra lavoro e tempo libero e costruisce modi illimitati di digital mix-media art e dopo il suo primo lancio nel 2017 ha realizzato tre serie di edizioni limitate che sono andate esaurite in pochissimo tempo. E’ in grado di creare arte mix media innovativa e unica con un fantastico effetto 3D. Degne di nota anche le sue scritte in resina dove padroneggia, tra le lettere dell’alfabeto, il simbolo della Pace, “Make Love Not War”.
Numerosissime e importanti le sue partecipazioni a mostre ed eventi in tutto il mondo, tra cui Milano, Stoccolma, Singapore, Miami, New York e Shangai.
Legami con Van Apple
1) l’arte di Van Apple è una combinazione di tecniche digitali come la fotografia e caratteristiche famose:
Dalla fotografia alla sua riproduzione Il passo successivo nella storia della elaborazione di immagini venne compiuto da Alexander Bain nel 1843, il quale inventò una sorta di telegrafo che utilizzava per la scansione un filo fissato ad un pendolo. Successivamente nacque il “Pantelegraphe” di Giovanni Caselli e il “Kopiertelegraphen” di Bernhard Meyer che fu in realtà il primo fax mai esistito.
Ovviamente la scansione meccanica dei primi anni del Ventesimo secolo aveva grossi limiti nella velocità del trasferimento dei dati, ma nel 1922 Arthur Korn, utilizzando il selenio, creò una cellula fotoelettrica e scoprì che modulando questo materiale era possibile modificare l’intensità che lo attraversava, cioè diminuendo o aumentando l’illuminazione di una parte del selenio, era possibile ottenere un segnale elettrico analogico identico alle variazioni di luminosità.
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La luce:
Inizialmente, un sistema utilizzava la variazione di corrente elettrica in base all’illuminazione per convertire le immagini in segnali elettrici. Successivamente, un negativo veniva posizionato in un tamburo di vetro con una piccola apertura, modulando la luce attraverso l’immagine e riflettendola su una cellula al selenio. Questo sistema, noto come “Phototelegrafia,” permetteva la trasmissione di immagini e la decodifica in un codice simile al Morse, creando un’immagine con variazioni di chiaroscuro su carta. Questo processo può essere paragonato a un tipo di “ricamo” delle prime immagini digitali.
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La fotografia:
la fotografia rappresenta dunque un linguaggio tramite il quale oggi si comunica, ma prima di essere un linguaggio, necessita di connotarsi con segni che le appartengono. Sir John Frederick William aveva suggerito a William Fox Tabolt di modificare il termine “fotogenico” con “fotografico” per cercare di sottolineare e far emergere il significato originario di “graphia” intesa come descrizione della luce.
2) la pop art nella scultura:
è uno dei movimenti artistici più popolari e influenti nella storia dell’arte moderna e contemporanea. Inventata negli anni 50 negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la Pop Art è nata dal desiderio di smantellare il concetto di “arte di alto livello” e di ridurre l’elitarismo che circonda le opere d’arte, rendendo così l’arte più accessibile e democratica.
Ma chi ha detto che la Pop Art riguarda solo la pittura?Al contrario, è una tendenza essenziale nell’interior design e gli artisti hanno usato la scultura in tutte le sue forme e materiali per dare sostanza a questo movimento storico.
3) le tartarughe con il caso di Van apple richiamano l’attenzione a questa specie di animali protette
La Testudo hermanni e’ la tartaruga di terra piu’ diffusa come animale domestico non convenzionale in tutta Europa. La macchia mediterranea, boschi di querce e di lecci, sono gli ambienti in cui questa tartaruga vive naturalmente. Possiamo trovarla libera tanto in in zone collinari e di bassa montagna che in zone costiere.
Caratteristiche
La Testudo hermanni si distingue per l’astuccio corneo sulla parte terminale della coda, lo scuto sovracaudale che si presenta quasi sempre diviso e il piccolo e stretto scuto nucale. La Testudo hermanni hermanni presenta sul piastrone con due bande grosse nere, che invece sono molto più sfumate nella Testudo hermanni boettgeri. Inoltre la Testudo hermanni hermanni presenta la sutura pettorale del piastrone più corta della femorale, mentre è il contrario in Testudo hermanni boettgeri . I maschi di Testudo hermanni hermanni raggiungono i 15 cm, le femmine arrivano invece fino ai 20 cm. Testudo hermanni boettgeri invece raggiunge i 25-28 cm se femmina e i 20 cm se maschio.
4) i personaggi di Walt Disney nell’arte:
I personaggi e l’immaginazione di Walt Disney hanno ispirato importanti artisti come Andy Warhol e Damien Hirst. Tra tutti i personaggi creati da Disney, Mickey Mouse è emerso come un’icona con un design semplice ma iconico, influenzando la Pop Art e dando vita al fenomeno del “Disney Pop”. L’artista Roy Lichtenstein, nel 1961, ha utilizzato Mickey come ispirazione per l’opera “Look Mickey”, considerata uno dei suoi capolavori più preziosi.
5) l’utilizzo della resina nelle opere d’arte:
La resina, originariamente sviluppata per applicazioni industriali ed edili, ha trovato nuovi impieghi nel campo artistico grazie alla ricerca e alla sperimentazione. Questo materiale può essere utilizzato in varie forme, da texture a basso spessore a uno spessore maggiore per incorporare oggetti. Ciò che rende la resina attraente per gli artisti è la sua accessibilità: non richiede costose attrezzature o ambienti speciali. Questa versatilità la rende una scelta interessante per la creazione artistica, differenziandosi da altre tecniche e materiali.